Knut Hjeltnes
Architect
1961
NTH, Trondheim, Norway 1980-86
Knut Hjeltnes sivilarkitekter mNAL founded 1988
Since 1988 teaching at AHO, Oslo
Since 2003 full professor at AHO
Collaborators:
Nils Erik Hjorth Joneid
Sieglinde Muribø
Hans-Kristian Hagen
web site
L’inverno in Norvegia è scuro, freddo, lungo
Un bianco e sottile strato di neve fa fondere la natura alla cultura
Il già calmo nord diviene ancor più calmo
Oslo, dopo un improvvisa nevicata, è tranquilla come una foresta
La fioca luce giornaliera che viene di sbieco
A volte dall’alto, riflessa dalla neve scintillante
Le ombre sono lunghe
Molto lunghe
Fuori, l’inverno è bianco, grigio, nero
Senza colori
Come un film in bianco e nero
L’inverno è muto
In estate non fa buio
Solo offuscato
Clorofilla ovunque
Verde
La Natura è frenetica
Tutto e tutti sono ansiosi di riprodurre
Alberi di castagno lasciano un cumulo di fiori bianchi simili alla neve per terra
I rondoni incrociano il cielo nella loro eterna caccia, componendo il grande spazio su di noi con il loro suono metallico
Grandi lezioni sulle raccolte di pesce nei fiordi per l’allevamento
Ancora, la luce del sole proviene di lato al nord
Le persone potrebbero persino fare una passeggiata nelle città senza un particolare fine
Durante le mie lezioni all’AHO dicevo spesso che l’architettura è un lavoro che si fa occupandosi degli altri
Consolatorio a Napoli potrebbe essere nascondersi nell’ombra
Consolatorio ad Oslo è sentire il calore del sole
Dall’interno apprezziamo i raggi del sole che penetrano profondamente nei nostri spazi
Caldi rispetto al fuori incolore
Luce come opposizione all’oscurità
La nostra umile storia di poveri contadini ci ha fatto apprezzare la semplicità
Semplicità, nata dalla povertà, ma rafforzata dal Protestantesi
La Norvegia non è mai stato un luogo che sfoggiava ricchezza.
Trent’anni di petrolio hanno cambiato molto, ma un certo ascetismo non è molto lontano dalla superficie
?Quindi come ci comportiamo quando proviamo a costruire in questo contesto
Mi sento davvero parte di questo ascetismo sottostante
Non mi piacciono le esagerazioni
Mi piace l’umiltà, la semplicità, il calore, la luce
Allo stesso tempo vado alla ricerca della ricchezza in queste semplici cose
Ricchezza spaziale
Ricchezza tangibile
Ricchezza della luce del giorno
Ricchezza del movimento
Senza silenzio non c’è spazio per percepire queste qualità
Pretendiamo sempre che le nostre case siano quiete
Quasi mute
Godendoci il sole mattutino sorseggiando un caffè nel riparo di un muro
A piedi nudi percependo la differenza consistente tra il pavimento in legno e quello in mattoni
Essendo consapevoli del drammatico cambio tra stare sopra e stare sotto scendendo qualche gradino
Ascoltando il grave sibilo di un tronco troppo umido che brucia sul fuoco
Calmo nel lasciare che la vita sia vissuta
Mi piace che le nostre case siano più ricche dentro, che fuori
Come i libri coi loro piatti esterni riempiti da avventure nascoste
Come le case di Adolf Loos o Luis Barragan
Sono più legato all’architettura Giapponese che a quella Cinese
Sono più legato all’architettura Romana che a quella Greca
Per me tutto ebbe inizio dalle Terme Romane
I Romani resero l’Architettura uno spazio, non oggetti
Non provo a fare architettura Norvegese
Tuttavia la faccio
E’ inevitabile
La maggior parte delle case sono state costruite in legname
La caprenteria in legno è il metodo costruttivo meno costoso in Norvegia
Per noi, abeti, pini, pioppi, betulle probabilmente sono i materiali più ecologici da utilizzare
Ci sono ancora molti brillanti falegnami in giro
In un altro Paese
con un’altra economia
con un diverso clima
e con diversi artigiani
Costruirei con piacere con altri materiali
L’Architettura è incorporata nella società
C’è sempre un solo certo margine nel passaggio verso il concepimento dell’architettura
Ovunque tu sia e qualunque sia il lavoro
Risolvi il programma entro i limiti
Lasciando che le nuove costruzioni arricchiscano quelle circostant
?Come ci rapportiamo col terreno
?Possiamo tenere tutti gli alberi
?Possiamo godere della vista, mentre lasciamo entrare il sole pomeridiano
?Quanti chili può pesare una finestra, quando non ci sono vie d’accesso al luogo
?Siamo in grado di ottenere un abete a lenta crescita ad un buon prezzo
?Come otteniamo un’acustica bassa in cucina
?Quanto strette osiamo fare le porte
?Come freniamo i movimenti di una scala
?E’ possibile ottimizzare un soggiorno
?Quali limiti combattere? Quali accogliere
Come progettiamo qualcosa che permetta ai nostri clienti di abitare liberamente i nostri spazi
Alla fine, speriamo di dare più della praticità, dell’economia, della bellezza
La nostra speranza è sempre che le nostre azioni possano avere una dimensione poetica
?Forse l’architettura ideale possiede le medesime caratteristiche del nostro morbido granitico litorale
Queste rocce sono state temprate dal ghiaccio e dall’acqua per migliaia di anni, dandogli forme morbidi, sensuali
C’è sempre la possibilità di trovare un posto che si adatta al tuo corpo alla perfezione
Il granito è duro, non perdona tutto, ma ti offre comunque un perfetto posto per prendere il sole
Se solo le case potessero fornire tali semplici qualità